Il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, nelle sue funzioni di sindaco della Città Metropolitana, ha firmato l’ordinanza di collaudo per il Tmb di Guidonia Montecelio. Questo atto è propedeutico, in caso le verifiche diano esito positivo, all’imminente apertura dell’impianto.
“A nome di tutti i cittadini guidoniani ho sottolineato, più volte, la preoccupazione per un’apertura straordinaria ed emergenziale dell’impianto con un percorso che rischia di far affrettare controlli e verifiche indispensabili per la tutela della salute pubblica. Segnalo che questa ordinanza lascia irrisolti numerosi problemi di natura ambientale, paesaggistica e urbanistica rilevantissimi. Ho ribadito come Guidonia Montecelio, sul piano della tutela della salute dei cittadini residenti, abbia già pagato un caro prezzo con la discarica dell’Inviolata. Ho inoltre evidenziato come questo Tmb sia stato progettato più di dieci anni fa e che si tratta di un impianto a produzione di Css e non a recupero di materia come, invece la contemporaneità imporrebbe.
Purtroppo ogni considerazione è stata messa in secondo piano rispetto all’emergenza rifiuti di Roma. Ora, in attesa di mettere in atto tutti gli strumenti ordinari e straordinari possibili per scongiurare che questa apertura emergenziale diventi effettiva, chiederò con forza che si predispongano sempre in via straordinaria ed indifferebile gli adeguati monitoraggi delle soglie di inquinamento, tanto dell’aria quanto dell’acqua e del terreno sotto e intorno l’area dove insiste l’impianto e la stessa discarica.
La salute dei cittadini di Guidonia Montecelio non può essere messa a repentaglio per risolvere le emergenze rifiuti di nessuna città, neanche della Capitale. Infine, anche se è questione di minore importanza, trovo sinceramente inaccettabile che il Comune di Guidonia Montecelio sia stato avvertito dell’ordinanza negli stessi minuti in cui la stessa andava in firma e abbia avuto modo di leggerla solo al momento della sua pubblicazione. Oggi ho messo al corrente della situazione alcune Associazioni del territorio da tempo impegnate sul tema e le ho invitate al prossimo tavolo tecnico di lunedì prossimo presso la sala Giunta. Il previsto consiglio Comunale straordinario sulla crisi Tmb si terrà martedì 26 luglio alle ore 18. Ho già aggiornato degli sviluppi il collega Piero Presutti, sindaco di Fonte Nuova, con il quale sono in costante contatto. Anche lui condivide la nostra posizione ed insieme la porteremo avanti nell’interesse dei cittadini delle nostre due Città”, dichiara il sindaco di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo.
“Quest’atto d’imperio non solo è un’offesa verso le quasi 300.000 persone che sono qui nell’hinterland est della provincia di Roma, ora città metropolitana, ma è un chiaro abuso di potere verso una comunità che questo impianto non l’ha mai voluto. Lotterò, lotteremo tutti insieme, associazioni, comitati, famiglie, affinché non venga perpetrato questo scempio”, aggiunge Claudio Zarro (Uniti in Comune).
“Chiedo al sindaco Lombardo di rivolgersi al Pd, pezzo importante della maggioranza di governo guidoniana, e chiedere di prendere una posizione netta, precisa e inequivocabile sul tema. Dopo che sono venuti a farsi belli in campagna elettorale, dopo che loro si sono fatti belli con le strizzatine d’occhio dei quadri romani dei dem arrivati nelle loro manifestazioni, dopo le promesse fatte, adesso dovranno trovare il coraggio di sconfessare le scelte dei loro compagni di partito, a Roma e in Regione”. In sintesi: Gualtieri prima strizza l’occhio, poi pugnala alle spalle. E il Pd di Guidonia a guardare, impotente. “Auspico che dal consiglio comunale sul tema Tmb convocato da Lombardo – chiude Bertucci – esca un ordine del giorno preciso e di alto impatto, condiviso da maggioranza e opposizione. Mi auguro che il Pd non lo voti. Per decenza”, la posizione di Adalberto Bertucci (Fratelli d’Italia).
“Solidarietà alla città di Guidonia Montecelio e ai suoi abitanti, ancora vittime di scelte altrui”. Dopo le dichiarazioni di Adalberto Bertucci, capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio comunale della Città dell’Aria, arrivano anche le forti prese di posizione di importanti membri del partito di Giorgia Meloni.
Le parole di solidarietà e vicinanza arrivano da Andrea Volpi, primo degli eletti della lista di centrodestra in Città Metropolitana. “A strettissimo giro – spiega il consigliere metropolitano – ho intenzione di presentare una interrogazione a Palazzo Valentini, visto che le 10 pagine di ordinanza firmate da Gualtieri necessitano di dovuti chiarimenti”. In particolare sono due i lati da chiarire. “Il sindaco ha l’obbligo morale di far sapere a Guidonia chi andrà a scaricare i suoi rifiuti al Tmb, visto che l’ordinanza non è stata firmata da Roma Capitale ma dalla Città Metropolitana. Questo cosa vuol dire? Lo dica Gualtieri, insieme alle funzionalità che l’impianto andrà ad espletare”. Volpi si sofferma, come doveroso, anche sul lato politico. “Mi piacerebbe ascoltare la voce dei politici sovracomunali vicini a Guidonia sul tema Tmb per capire se hanno cambiato idea rispetto alla recente campagna elettorale o se, sacrificando la Città, hanno scelto di obbedire ai diktat di Gualtieri, che, allo stesso modo della Raggi, condanna la provincia per salvare la faccia su Roma”. Stesso tenore anche nelle dichiarazioni di Giovanni Quarzo, capogruppo di Fratelli d’Italia al Campidoglio. “Non sono stupito di niente, l’inadeguatezza di Gualtieri è ormai nota così come la sua incapacità di governare: ha delle evidenti difficoltà nella gestione dell’ordinario, figurarsi nel venire a capo di una emergenza così complessa come quella dei rifiuti”. E’ forte l’attacco di Quarzo al sindaco romano. “Gualtieri è il perfetto simbolo dell’incapacità del Partito Democratico di risolvere i problemi di Roma. Hanno scelto la soluzione che preferiscono da sempre, quella di scaricare il problema, e dunque i rifiuti, nei comuni limitrofi, invadendo territori e fregandosene delle competenze altrui, così come di quella autonomia amministrativa. Ha talmente tanto rispetto delle altre amministrazioni che non è nemmeno stato in grado di prendersi la responsabilità di un atto amministrativo firmandolo come sindaco di Roma. Ha preferito nascondersi dietro la Città Metropolitana, seguendo una lunga tradizione di incapacità politica e amministrativa firmata Pd”. Si muove Italexit di Guidonia del coordinatore Gianni Golia che chiama i cittadini alla firma contro l’apertura del Tmb domani, sabato 23 dalle 9,30 alle 12.30 in viale Roma 26 incrocio parcheggio della Ferrovia, per una petizione, da far recapitare al sindaco di Roma al Prefetto e l’assessore Alfonsi e per sostenere la posizione contraria a tale decisione del sindaco Guidoniano Mauro Lombardo.
#anionews